DESCRIZIONE
L’opera rappresenta un episodio di scena biblica in cui Gesù in croce, già morto, è reclinato su sé stesso con la testa piegata sul petto e i capelli distesi in avanti fino a coprire in parte il volto, di cui gli occhi sono del tutto coperti.
Il corpo sembra mummificato, svuotato di ogni tessuto, legato con sottili corde, mentre le braccia sono allungate e le gambe sospese con il terminare dei piedi inchiodati al legno della croce.
Il bacino è avvolto da un panno che si confonde con le membra e con il colore grigio della pelle, elemento che rende possibile interpretare in modo nuovo ed originale la sofferenza di Cristo.
DATA | 1986 |
TECNICA | Scultura |
DIMENSIONE | 190×83 cm
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AUTORE
Rinaldo Pigola
BIOGRAFIA
Rinaldo Pigola nasce a Romano di Lombardia e, dopo aver frequentato a Milano l’Accademia delle Belle Arti, inizia l’attività di ricerca sull’arte sacra.
Partecipa a numerosi Premi Nazione di Arte Contemporanea e alcuni anni dopo si trasferisce a Parigi dove prende parte ai più importanti eventi artistici, vincendo numerosi premi.
Nel 1980 espone delle opere alla Biennale di Venezia.
Il M.A.C.S. di Romano conserva 110 opere tra sculture, dipinti, disegni, bozzetti e studi preparatori, donate dagli eredi.
Rinaldo Pigola muore a Romano di Lombardia nel 1999.